Arezzo, Sansepolcro e Monterchi – L’itinerario di Piero della Francesca -
B&b Francesco Redi informa che una delle ragioni più convincenti che spingono il turismo colto a fare visita ad Arezzo è la presenza del ciclo di affreschi di Piero della Francesca ispirati alla Leggenda della Vera Croce che si trovano nella Cappella della famiglia Bacci all’interno della Basilica di San Francesco, Piazza San Francesco Arezzo. Piero della Francesca non è nato ad Arezzo, ma a circa 30 chilometri, in un paese della Valtiberina Toscana che si chiama Sansepolcro. Sansepolcro deve il suo nome, probabilmente, ad Arcano ed Egidio due Santi pellegrini che di ritorno dalla Terra Santa costruirono in questa terra una piccola cappella che custodisse le sacre reliquie portate da Gerusalemme,da qui il nome Sansepolcro. La cittadina ebbe il suo maggior sviluppo dal ’300 fino al ‘500 quando fiorirono i commerci , l’arte e la cultura. In particolare Piero della Francesca, che a Sansepolcro ebbe i natali, ha lasciato nella piccola cittadina i suoi più significativi capolavori pittorici dai quali si evince il profondo legame tra l’artista e la sua terra. Il Museo Civico della città conserva non solo le opere di Piero ma anche quelle di Luca Pacioli, Matteo di Giovanni, Raffaellino del Colle, Santi di Tito. Il Museo civico di Sansepolcro rappresenta il centro culturale della città, ha sede nel Palazzo della Residenza e si sviluppa intorno all’opera della “Resurrezione” di Gesù, emblema e simbolo della città. Contiene inoltre l’opera della Madonna della Misericordia che avvolge sotto il suo manto i committenti ed i devoti, nonché i due affreschi staccati di San Ludovico e San Giuliano. Nella Cattedrale opere del Perugino, di Bartolomeo della Gatta, di Santi di Tito ed in particolare il crocifisso ligneo del X Secolo detto del “Volto Santo”. Nel centro Storico di Sansepolcro, molto interessante da visitare è il Museo dell’Aboca dedicato alla riscoperta storica dell’uso delle piante medicinali. “Erba e salute nei secoli” si sviluppa in mille metri quadrati di esposizione all’interno di un affascinante Palazzo nobiliare del seicento. C’è inoltre il “Museo della Vetrata antica” e “Lo spazio del merletto”. Il mese di Settembre è il periodo migliore per visitare “il Borgo di Piero” poiché ogni anno nella seconda domenica di Settembre si svolge il Palio della Balestra tra le città di Sansepolcro e Gubbio, tradizione che esiste da ben cinquecento anni. Le donne e gli uomini sono vestiti con gli eleganti costumi rinascimentali fedelmente riprodotti dai dipinti di Piero della Francesca. Sansepolcro ed il suo centro storico è stato riconosciuto come centro commerciale naturale dalla Regione Toscana in cui i visitatori possono acquistare prodotti enogastronomici e di artigianato qualificati. In ogni esercizio che espone il marchio “Vie di Sansepolcro” sono disponibili informazioni sul Centro Commerciale naturale. A conclusione dell’itinerario che mostra le opere di Piero della Francesca, oltre ad Arezzo, presso la Basilica di San Francesco, ed il Museo Civico di Sansepolcro, segnaliamo Monterchi, città natale della madre di Piero della Francesca, dove l’artista dipinge il suo capolavoro di esaltazione della maternità “La madonna del Parto”. L’opera fu staccata dalla originaria cappella di Santa Maria in Nomentana nel 1992 e trasportata, per il restauro, nell’attuale Museo Madonna del Parto, Via della Reglia 1 Monterchi. La Madonna si mostra ai fedeli con l’aspetto di un’adolescente.