Arezzo e Vasari – Logo su Google il 30 Luglio – 500 anni dalla nascita -
b&b Francesco Redi informa che il 30 Luglio 2011, a 500 anni esatti dalla nascita di Giorgio Vasari anche Google celebra il genio dello storico aretino con un logo personalizzato che si è visto per tutto il giorno. Il New York Times cita lo storico e multiartista del Rinascimento, ed il suo “compleanno”, segnalando la mostra a lui dedicata in una delle gallerie d’Arte più importanti del mondo, La Galleria degli Uffizzi di Firenze, progettata proprio da Vasari.
Arezzo omaggia Vasari con molte iniziative, mostre straordinarie, che inizieranno dai primi di settembre, ed una attualmente in corso allestita al piano terra del Palazzo Vescovile. Vedi articolo http://www.rediarezzo.it/arezzo-giorgio-vasari-2/. La Casa Museo del grande artista e storico del Rinascimento italiano è stata recentemente tirata a lusso poiché non veniva seriamente riorganizzata dal 1955. All’interno dell’edificio molte pareti sono affrescate dall’illustre proprietario, in particolare, la sala del trionfo o sala del camino. Giorgio Vasari costruisce la sua casa intorno ai trent’anni, anche se si sposa 10 anni dopo, vive molto del suo tempo a Firenze, poiché stretto collaboratore di Cosimo I De Medici, e passa pochissimo del suo tempo nella sua bella casa di Arezzo alla quale, però, torna sempre e nella quale vive la giovanissima moglie. Dopo la morte del Vasari l’abitazione finisce in mani di privati ma viene riacquistata dallo Stato nel 1911 perché contenesse anche il prezioso archivio che ora, nonostante il vincolo dello stato, risulta di proprietà della famiglia Festari. Si trova in Via XX settembre 55, vicino ala Chiesa di San Domenico. La nuova riorganizzazione l’ha arricchita di 6 nuovi dipinti del Vasari ma negli anni ha subito numerose trasformazioni. Innanzitutto i mobili non sono originari di Casa Vasari, ma furono acquistati alcuni arredi antichi che si confacessero con l’ambiente e furono anche scelti una cinquantina di dipinti dai musei fiorentini. La modifica più rilevante è l’allestimento di una quadreria di artisti manieristi collaboratori di Vasari.