Arezzo – Silvia Avallone – 14 Dicembre 2013 – presenta il libro “Marina Bellezza” -
B&B Francesco Redi Arezzo informa che, sabato 14 dicembre 2013, al Giardino delle Idee, la scrittrice italiana Silvia Avallone presenterà il suo nuovo romanzo, “Marina Bellezza”, nella splendida cornice della Sala delle Muse del Museo Nazionale d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo in via San Lorentino, 8, ingresso libero e gratuito.
Silvia Avallone è una giovane poetessa e scrittrice italiana che, a soli 29 anni, è già al suo secondo romanzo, dopo aver pubblicato anche un libro di poesie. Con il suo primo romanzo, tradotto in 21 lingue, “Acciaio”, ha vinto molti premi importanti, tra cui Strega, Campiello, Flaiano ed altri. Del libro Acciaio è stato fatto anche un film con Vittoria Puccini con la regia di Stefano Mordini.
“Marina Bellezza” comincia con l’dea di un ritorno in provincia, in una terra abbandonata dalle generazioni che ci hanno preceduto, che sono tutte scappate verso la grande città, verso la grande illusione del successo economico. Ma la città, il miraggio di un tempo, ci ha traditi e quando finiamo di studiare non troviamo più nessuna ragione per restarvi. Con questo romanzo cercavo una opportunità di reinventarsi della mia generazione. Ho raccontato questa provincia come se fosse un paese straniero, come se fosse l’America, un luogo con grandi spazi e mi divertiva anche l’idea che i miei personaggi potessero andare su queste strade come i caw boy nel mito della frontiera del far west sui loro cavalli. Noi dobbiamo andare a conquistarci un pezzo di mondo, senza certezze, indipendentemente da quello che sarà. Il romanzo comincia nella mia città natale (Biella) e la protagonista si chiama Marina. Marina è una ragazza di 22 anni, che si è sentita tradita prima di tutto dalla storia, che ha tradito tutta la mia generazione, e poi dalla sua famiglia. I genitori non sono mai quelli che vorresti. Marina è una ragazza che vuole essere risarcita, ha una grande riserva di rancore, che si porta dietro per l’epoca in cui è nata. E’ la vendetta incarnata, vuole conquistare il mondo intero e quello che c’è dentro. Lei vorrebbe andare a Roma o Milano, là dove la vita si è spostata ma appena arrivata sentirà quello strappo con il mondo dove è cresciuta. Con tutta la visibilità che riesce a raggiungere sentirà la mancanza dell’invisibilità del suo paese. In un momento di crisi come questo ho sentito il desiderio di ribellarmi, di proporre un nuovo inizio per la mia generazione e per raccontare una grande storia d’amore, una scelta trasgressiva dopo tutti questi decenni in cui i sentimenti venivano frammentati e gettati via. Una storia d’amore di grande fedeltà. Andrea innamorato da sempre e per sempre di Marina Bellezza. Una donna che rappresenta una natura selvaggia, inafferrabile, e per averla dovrà confrontarsi con una natura che non puoi possedere, anche questa è un’altra svolta, un altro punto da cui ricominciare.
Marina Bellezza è un personaggio grande, difficile, misterioso che io stessa non conoscevo, mi ha tiranneggiato per cinquecento pagine, un’anima ribelle, nuda sporca ed affamata. Andrea è invece l’eroe positivo di questo romanzo, accetta la sfida col mondo e la vince. L’epoca sta finendo a pezzi, non c’è più nulla di vero ma Andrea decide di tornare in quelle che sono le sue radici più profonde, resta al paese e costruisce il suo avamposto. Vincere e perdere non ha molto senso, e in un momento storico come questo bisogna uscire dall’agonismo si può prendere un’altra strada e allora Andrea diventa un eroe.