Cortona, Arezzo, Teatro Signorelli – “Il discorso del re” con Luca Barbareschi e Filippo Dini -

Lo spettacolo teatrale “Il discorso del re”, in programma al Teatro Signorelli di Cortona il 9 Gennaio 2014 è scritto da David Seidler, stesso sceneggiatore del fortunato film del 2010, premiato agli Oscar, interpretato da Colin Firth,Geoffrey Rush, Helena Bonham Carter. Anche la Regina Elisabetta II, figlia di Re Giorgio VI, ha apprezzato la pellicola del 2010 riconoscendone il valore storico ed etico.
La versione teatrale con Luca Barbareschi è già stata rappresentata in molti Teatri italiani,tra cui il Teatro Quirino di Roma e lo Stabile di Genova. La storia si svolge a cavallo tra gli anni 20 e 30 del XX secolo, quando stavano per imporsi nel mondo i primi mezzi di comunicazione di massa, proprio quando la scelta del linguaggio e delle parole assume una grande rilevanza.

Albert, secondogenito di Re Giorgio V è balbuziente ma non è destinato al trono. Prima di lui c’è il fratello Edoardo VIII, uomo di grande fascino ma innamorato di un’americana pliridivorziata. Senza mai abbandonare i riferimenti storici ci si addentra in un dramma personale, quello della balbuzie per rappresentare il senso di responsabilità, anche quando un ruolo non è atteso, la dignità, la volontà, la solidarietà familiare, che permettono ad Albert di superare difficoltà apparentemente insormontabili.

Molto interessante è la riflessione sul potere che David Seidler  riesce a far emergere attraverso il rapporto tra i due fratelli. Albert cammina a piedi, entra con la moglie in un ascensore, si presenta in incognito nella casa del logopedista; Elizabeth, la futura regina madre, prende il the con la moglie di questi. David, invece, per breve tempo Edoardo VIII, entra in scena scendendo da un aereo che pilota personalmente; alla morte del padre piange tra le braccia della madre, non per la perdita ma per il rischio di dover lasciare la sua vita leggera. Lo incontriamo poco dopo al centro di una festa, in cui lascia l’incarico di padrona di casa alla sua amante e dove risponde ai richiami del fratello con l’insinuazione che questi voglia il suo posto.
Eccellente, preciso, determinante il peso che ha ciascun personaggio della commedia che oltre ai due protagonisti (Albert e Logue) riesce a rappresentare sapientemente il risvolto umano, psicologico, storico di tutti gli altri personaggi, la cura e la massima attenzione ai costumi ed alla scenografia renderanno a pieno la ricostruzione di tempi, ambienti ed atmosfere.

b&b francesco redi arezzo

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