Arezzo – 16 gennaio 2014 – ore 21.15, Teatro Mecenate HEDDA GABLER
Il Teatro Mecenate di Arezzo propone, il 16 Gennaio 2014, alle 21,15, uno spettacolo teatrale di di Henrik Ibsen. Ibsen è norvegese, vissuto nel 1800, muore nel 1904, considerato il padre della drammaturgia moderna, che rivela gli orrori della società e della famiglia. Al centro delle sue opere c’è sempre una figura femminile totalmente da riscattare che appartiene alla società borghese ed a famiglie male impostate e piene di conflitti e contraddizioni. Hedda Gabler, 29 anni, si unisce in matrimonio ad un uomo che non ama per denaro. Quando sente vacillare la propria posizione socioeconomica si rivela capace di qualunque nefandezza.
La profonda insoddisfazione, l’ossessione per il successo ed i timori per lo scandalo propri della protagonista di questo testo fanno di Hedda una donna moderna che non rispecchiavana i canoni femminili del tempo. Perciò Ibsen venne ampiamente criticato durante le prime rappresentazioni dell’opera.
Quasi due ore e mezzo di spettacolo in cui l’attrice Manuela Mandracchia si conferma un talento riconosciuto. Dal premio Wanda Capodaglio come miglior allieva (1993) al primo Premio UBU nel 1999 come migliore attrice giovane per Questa sera si recita a soggetto di Luigi Pirandello (regia di Luca Ronconi) eL’ignorante e il Folle di Thomas Bernard (regia di Mauro Avogadro). E nelle altre produzioni a cui ha partecipato guidata da grandi registi ancora con Luca Ronconi ha ottenuto nel 2003 un altro Premio UBU come miglior attrice non protagonista inAmor nello specchio di Giovan Battista Andreini. Senza contare che con altre attrici – Sandra Toffolatti, Mariàngeles Torres e Alvia Reale – nel 2006 ha ideato e diretto Roma – ore 11, tratto da un’inchiesta di Elio Petri con cui ha vinto il premio Eti – Gli Olimpici del Teatro come migliore spettacolo d’innovazione dell’anno (2007).