Arezzo – Andrée Ruth Shammah – Icastica 2013 Dejeuners sur l’herbe -

Bed and breakfast Francesco Redi Arezzo informa che nell’ambito della biennale Icastica 2013 sono stati programmati alcuni incontri con ospiti d’eccezione. l’iniziativa si chiama “Dejeuners sul l’herbe”, gli incontri sono 8 e si dipaneranno in uno spazio temporale di circa un mese e mezzo, dal 10 Luglio al 27 di Agosto:

 

10 LUGLIO merc. ore 18,00 I professionisti aretini e l’arte Giardini del Praticino
12 LUGLIOvenerdì ore 18,00 Filosofia ed estetica (Vannini Marco, Scotini Marco) Giardini del Praticino
19 LUGLIOvenerdì ore 18,00 Penelope, Antigone, Santippe e le altre… (Bultrighini Umberto,Lucchetta Giulio) Giardini del Praticino
25 LUGLIOgiovedì ore 19,00 Psicologia e attualità: la violenza sulla donna (Bianca Mariano,Ciappi  Silvio) Giardini del Praticino
26 LUGLIO venerdì ore 18,00 Performance di Studio azzurro Biblioteca Città di Arezzo (via dei Pileati)
31 LUGLIO merc. ore 18,00 La donna, l’arte, le idee (Shammah Andrée Ruth,Natoli Salvatore) Casa del Petrarca (via dell’Orto, 28)
24 AGOSTOsabato ore 18,00 La donna nei cànoni estetici e critico-artistici (Zuffi Stefano,Zuliani Stefania) Giardini del Praticino
27 AGOSTO martedì ore 18,00 La donna, la poesia. Colloquio tra Roberto Mussapi e Giancarlo Quiriconi. Giardini del Praticino

Tutti gli incontri saranno presentati e guidati da Dory d’Anzeo

In caso di maltempo, gli Incontri previsti nei Giardini del Praticino si terranno o nella Biblioteca Città di Arezzo o nella Casa del Petrarca.

Noi suggeriamo, in particolare, l’incontro con Andrée Ruth Shammah, regista teatrale e direttrice del Teatro Franco Parenti programmata per il 31 Luglio 2013 alle ore 18,00 presso la Casa del Petrarca.

Il filo conduttore di tutti gli eventi legati d Icastica 2013 è l’arte al femminile e Andrée Ruth Shammah, oltre ad essere una donna impegnata nella cultura e nell’imprenditoria, ha sempre mostrato un’attenzione particolare per il mondo femminile.

Le caratteristiche di pazienza, di intuizione, di dedizione che hanno le donne  nei teatri sono molto preziose. Le donne possono fare tutto in modo diverso ma spesso non occupano certi spazi perché sono troppo intelligenti e non sgomitano. S’impegnano per fare bene quello che stanno facendo. E’ nato qualcosa di molto strano, non ci sono più solo uomini e donne ma delle categorie intermedie. Siamo ad una svolta, la sessualità è una scelta di libertà. Il Teatro  non può fare a meno della comunicazione femminile ma neppure della voglia di affermazione dei maschi che non ci sono quasi più. Noi donne abbiamo tradito la nostra femminilità per essere accettate dagli uomini. La schiavitù dell’uomo che può dominare un altro uomo è una sopraffazione che deve finire. Anche attraverso la religione si stanno perpetrando violenze inaudite. Il popolo da cui è nata la shoah, per esempio, è tra i più colti d’europa ma tale cultura non ha impedito a quel popolo di fermarsi. La vera cultura non è, forse, aver letto tanti libri o ascoltato la musica più raffinata ma avere l’orecchio che sa ascoltare una persona che sta urlando.  Dietro quelle urla c’è una paura, una disperazione. il Teatro è un luogo dove si parla e si ascolta. Nel Teatro c’è una libertà di pensiero, c’è un dibattito, si accettano le opinioni di tutti, i punti di vista di chiunque. Gli attori vanno in scena con 39 di febbre e finiscono lo spettacolo sfebbrati. Ci sono vecchi misteriosi che dicono a memoria le parti. Il teatro ha un grande effetto su chi lo fa, anche le persone malate riescono a guarire. Per chi lo vede da fuori crea una certa tensione. Questa tensione è fondamentale per rendere prezioso il momento che stai vivendo. Sia quelli che lo fanno che quelli che lo vedono non capiscono pienamente il valore del teatro. E’ una spinta per costruire una società più giusta, più saggia, più divertente, più rispettosa del dialogo, dell’ascolto, dello stare insieme di credere alla complessità, di credere che non esista una risposta semplice per ogni cosa. Il Teatro cammina dentro di te anche se non lo sai. Molte compagnie di giovani si muovono negli angoli più disparati, è una forma di espressione che raccoglie moltissimi giovani. Il Teatro è l’occasione migliore per riflettere sulla vita. La sproporzione con la quale un teatrante si dà, rispetto a quello che riceve, rende il teatro l’unica arte del presente perché accade proprio lì nel momento in cui si vede. Poi finisce e si relativizza, dello spettacolo non c’è registrazione né testimonianza che lo ricorderà. L’Italia è cultura, ha bisogno di essere difesa e rispettata, non c’è nessun paese al mondo che ha avuto la nostra creatività al di là della politica, questo bisogna saperlo.

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