Arezzo – Anno Vasariano – Carte Vasari esposte alle Logge?
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bed & breakfast Francesco Redi informa che la famiglia Festari, erede del prezioso archivio di Giorgio Vasari, offre la propria disponibilità per l’organizzazione di una mostra, proprio in questo anno del cinquecentesimo dalla nascita del grande artista del Rinascimento. Purtroppo il 2011 se ne sta andando quasi per la metà, l’esposizione di questi carteggi è stata presentata come uno dei grandi eventi di questi dodici mesi che, per adesso, sono trascorsi nell’indifferenza generale. Le mostre organizzate dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e da Palazzo Cavallo partiranno fra Agosto e Settembre e al momento la città non offre, ai visitatori che arrivano per l’anno che la città dedica a Giorgio Vasari, che pochissimi eventi: la mostra organizzata dall’Arcivescovo Fontana “Santo è bello” al Palazzo Vescovile (dove viene esposta per la prima volta un’opera conservata all’Eremo di Camaldoli) e quella organizzata nella Casa Museo di Giorgio Vasari. L’esposizione della Pala Vasariana nel Palazzo Comunale è stata prorogata ma sta per terminare.
I Fratelli Festari escono allo scoperto durante la campagna elettorale aretina per il rinnovo delle cariche Comunali. Non sappiamo, pertanto, se la grande disponibilità degli eredi dei carteggi Vasariani siano legati a logiche di politiche locali o rispecchiano una loro sincera intenzione. La proprietà dell’archivio è stata contesa a lungo ma l’ultima sentenza di questa lunga guerra giudiziaria è stata scritta il 2 maggio dal giudice del Tribunale di Arezzo Simone Salcerini che sconfessa il ricorso possessorio della Sovrintendenza archivistica della Toscana, con sede a Firenze, e ribadisce che i Festari sono gli unici proprietari. Questa notizia è sicuramente positiva alla luce delle dichiarazioni di esposizione al pubblico di questi tesori cartacei. Ciò che desta qualche preoccupazione è la trattativa che la famiglia Festari aveva avviato con Stepanov Ross con la finalità, come di diceva ad Arezzo, di “vendere le carte ai russi”.
Comunque tornando alla promessa dell’esposizione delle carte tra cui, il sonetto di Michelangelo Buonarroti, l’epistolario con i Papi, i Granduchi, i letterati, la sede individuata sarebbe il Palazzo delle Logge, disegnato dallo stesso Giorgio Vasari. I Festari tramite la bocca del loro avvocato di sempre Guido Cosulich si dichiarano pronti a partire dal 1 di Luglio. Dal 1994 le carte hanno un vincolo del Ministero dei Beni culturali e non possono uscire dal famigerato armadio di ferro, in cui sono rinchiuse, senza il consenso dello stato cioè della Soprintendenza Archivistica della Toscana.
La soprintendente Diana Toccafondi si è già espressa nei mezzi d’informazione spiegando che ogni proposta di iniziativa, che arrivi, sia dai proprietari che dalla Soprintendenza stessa, va concordata tra le parti. I proprietari non sono autorizzati a disporre di questo patrimonio artistico a loro piacimento proprio grazie a questo importante vincolo del Ministero dei Beni Culturali che tutela i carteggi anche dai proprietari stessi che potrebbero farne un uso scorretto e i documenti si potrebbero rovinare.
Tutti noi operatori turistici non possiamo che mostrare la nostra preoccupazione sia per le tante difficoltà che l’esposizione di tali carteggi incontra, e proprio nell’anno vasariano non ci volevano, o meglio, tutto poteva essere risolto prima del 2011, sia per le incapacità dei nostri amministratori locali che non riescono mai a valorizzare una città così bella e così ricca d’arte e di storia. Forse proprio questa immobilità aretina ha fatto la fortuna della vicina Cortona che con tanto, davvero tanto, meno è probabilmente riuscita a diventare una delle città più visitate della Toscana per motivi sempre diversi, eventi culturali, musicali, convegnistica ed altro.