Arezzo – Feltrinelli Point – Remo Bodei presenta “Immaginare altre vite” -
Bed and Breakfast Francesco Redi Arezzo informa che venerdì 6 dicembre 2013 ore 18,00, al Campus del Pionta, Remo Bodei presenterà il libro “Immaginare altre vite”. L’incontro è organizzato dalla Università di Siena in collaborazione con il Punto Feltrinelli di Arezzo e fa parte della rassegna “Pensieri in movimento”.
L’autore è partito dalla constatazione che - siamo ospiti della vita, che veniamo al mondo, senza volerlo e saperlo, e ci troviamo in un mondo già fatto da centinaia di generazioni e siamo costretti, a tappe forzate, a renderci contemporanei di noi stessi, quindi, ad imparare la lingua, entrare nelle istituzioni, ricevere una educazione – trarre fuori qualcosa che si suppone sia già dentro di noi. posizione che non condivido – dice Bodei -. Ciascuno di noi è una costruzione e non tira fuori da sé ciò che è latente, ma si intreccia ad una educazione di qualcun’altro, dei genitori, dei conoscenti, dai personaggi esistiti e/o mediati dalla letteratura, dalla televisione o internet. Oppure a personaggi immaginari che hanno la funzione di plasmare la nostra personalità quanto quelli reali, nella modernità sempre di più. L’immaginazione plasma la nostra esistenza. “Diventa quel che sei”, ciascuno deve realizzare le proprie possibilità altrimenti la sua esistenza anziché una biografia è una zoografia. Ma da quando i modelli con cui identificarsi si sono popolati di celebrità, la costruzione di un io autonomo, capace di inglobare l’alterità e di arricchirsi per suo tramite, è diventata più incerta. L’identità individuale, ibrido frutto d’imitazione e d’invenzione di sé, da un lato, si indebolisce allorché i modelli, diventando effimeri, perdono d’autorità; dall’altro, quasi per compensazione, esige per il soggetto maggiore visibilità e riconoscimento. Ma, se ognuno è connesso ad altre esistenze e capace di racchiuderne molte, non corre forse il rischio di perdere la propria consistenza e di trasformare l’immaginazione, più che in un fattore di crescita, in un trastullarsi inoperoso o, peggio, in un nocivo strumento di fuga dal mondo e di paralisi della volontà?
Siamo ospiti della vita, il sangue circola, gli ormoni viaggiano, le unghie e capelli crescono, i globuli bianchi si immolano ogni volta che ci feriamo e si dovrebbe fare un monumento al globulo bianco ignoto. Tutto ciò avviene senza il concorso della nostra volontà e della nostra coscienza. Ciò accade anche a livello psichico, la sera andiamo a letto, non programmiamo, come i film, nessun sogno e c’è qualcuno, che non coincide con noi che è contemporaneamente il regista, il pubblico ed il teatro. L’immaginazione funziona allo stesso modo, anche i nostri sogni da svegli, esistono processi spontanei che non controlliamo e dobbiamo meravigliarci molto di quello che accade. La nostra cultura per tanto tempo è stata abituata a privilegiare i piani alti dell’anima, coscienza, mente, volontà, intelligenza, e abbiamo trascurato questi processi spontanei, anima vegetativa. Ora dobbiamo reimpossessarci della meraviglia di sapere che esistono movimenti che non controlliamo ma che si regolano da se. Anche a livello religioso, biblico, quando Giobbe, dopo aver sofferto la perdita dei figli moglie ecc., si rivolge a Dio e lo accusa di trattare il giusto ed il malvagio alla stesso modo, Dio gli risponde “ma che vuoi sapere tu, sei tu che crescere le piante ed i corpi celesti?” Nella risposta del Dio ebraico c’è una rivendicazione della sua sapienza e dell’ignoranza dell’uomo. Noi chiamiamo civiltà, scienza,etica diritto, tecniche per vedere di mantenere sotto controllo tale crescita e processi spontanei. Processi che prevedono anche il male, la violenza,è per questo che la società ha creato la politica,il diritto, queste costruzioni che sono artificiali implica, ad esempio, in politica, che la violenza venga fermata dal diritto. Solone diceva che le leggi sono come le ragnatele, i forti le sfondano ed i deboli ci restano impigliati. Non possiamo considerare la natura come un modello dove il pesce piccolo mangia è mangiato dal pesce grosso.
Remo Bodei è nato a Cagliari nel 1938. Filosofo e scrittore italiano.