Arezzo, a Sansepolcro, fino al 23 Gennaio, in Mostra il “san Giuliano” nella casa di Piero della Francesca -
b&b Francesco Redi informa….. Quel giovane dagli occhi grandi e tristi e dal mantello rosso, che lo storico dell’arte Mario Salmi, individuò nella ex chiesa di Santa Chiara a Sansepolcro, come un probabile San Giuliano, opera del maestro biturgense Piero della Francesca è in questi giorni sotto esame. Se sulla paternità dell’affresco, staccato e conservato al museo civico di Sansepolcro, non ci sono dubbi, si cercherà ora di dimostrare che si tratta proprio del San Giovanni Ospitaliere con una mostra nella casa di Piero della Francesca, sede della Fondazione a Sansepolcro, e nel museo civico in cui sarà messo a confronto con altre opere raffiguranti il Santo. “Sono gli occhi di chi ha ucciso i propri genitori” avrebbe commentato Salmi. E la storia di San Giuliano parte proprio da lì, dalla predizione da parte di un cervo (come racconta Jacopo da Varagine nella Leggenda Aurea) che lui, giovane cacciatore, avrebbe ucciso i suoi genitori. Per sfuggire al suo destino scappa, si sposa ma viene rintracciato dai genitori che lo raggiungono a casa un giorno che lui è a caccia. La moglie, ignara, li ospita e li mette a riposare nella loro camera. Giuliano torna, trova due persone nel suo letto, crede sia la moglie con l’amante e li uccide. Passerà il resto della vita in espiazione, dedicandosi all’accoglienza dei poveri e dei pellegrini, un’accoglienza molto generosa comprendente anche compagnie femminili. Storia che nei secoli ha ispirato artisti e scrittori come Flaubert con i suoi “tre racconti”, Boccaccio nel “Decamerone”, Masaccio, Masolino, Bartolomeo della Gatta che con i loro “San Giuliano” verranno esposti fino al 23 Gennaio nella Casa di Piero della frncesca a Sansepolcro insieme a statue umbre della scuola di Pinturicchio.