Arezzo – Jeffery Deaver – a “Il giardino delle idee” lo scrittore de “Il collezionista di ossa” -

Bed and Breakfast Francesco Redi Arezzo informa che, venerdì 26 Luglio 2013, alle ore 21,00,  ”Il giardino delle idee” ospiterà lo scrittore cult  JEFFERY DEAVER , unico e prestigioso ospite straniero della nuova edizione estiva del Giardino delle IDEE che si terrà dal 24 al 28 luglio 2013, con inizio alle ore 21.00, nella consueta e splendida cornice del Giardino Pensile del Palazzo della Provincia di Arezzo, in via Ricasoli, 52. L’ingresso rigorosamente libero e gratuito.

Il pluripremiato scrittore statunitense presenterà il suo nuovo romanzo “La stanza della morte” edito da Rizzoli.

Jeffery Deaver è nato a Chicago nel 1950 ed è considerato il re del brivido, in particolare dopo il successo del film “Il collezionista di ossa” tratto da un suo romanzo. Venticinque romanzi, venticinque bestseller, traduzioni in 35 lingue, un film di grande successo, il Times lo ha definito il più grande scrittore di thriller dei giorni nostri. Best sellers internazionali  hanno venduto nel mondo oltre 25 milioni di copie. E’ autore anche delle nuove avventure di James Bond.

Ogni sera dalle ore 20.00, in collaborazione con il Ristorante La Torretta di Arezzo, arriva “Il cibo per tutti i palati e portafogli”. Una selezione di degustazioni di prodotti di qualità per godersi la magia del Giardino Pensile della Provincia di Arezzo in attesa degli incontri con gli autori.

Infine ad accogliere ogni sera lo spettatore sarà la mostra foto-grafica curata da LUCA BRUNETTI dal titolo “Omaggio a D.A.d.P. ovvero “Dignità Autonome di Prostituzione” uno spettacolo di Luciano Melchionna tratto dal format di Betta Cianchini e Luciano Melchionna.

In “Omaggio a D.A.d.P.” prendendo spunto dalla presentazione della “Casa Chiusa dell’Arte” di Luciano Melchionna: ogni foto sarà “una pillola che dovrà in qualche modo emozionare, far riflettere e divertire laddove per divertimento si intenda uno stupore nuovamente sollecitato.”

Le immagini diventeranno poi parole “alla mercè dello spettatore e si lasceranno scegliere, esaminare, osservare e soppesare come pillole di puro piacere.”Si schiuderanno man mano soltanto in cambio di un pizzico di attenzione del cuore.Parole non auto celebrative o fine a se stesse.Non ermetiche o ad esclusivo uso degli intellettuali, bensì parole che saranno prima di tutto magia e sogno. Una provocazione gioiosa e sorprendente.

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