Arezzo – Massimo Dapporto in “Otello” di Shakespeare al Teatro Mecenate -

Bed and Breakfast Francesco Redi informa che martedì 24 Aprile 2012 alle ore 21,15 il Teatro Mecenate di Arezzo proporrà “Otello” di William Shakespeare con Massimo Dapporto, Maurizio Donadoni e Lucia Lavia, adattamento e Regia Nanni Garella.

Massimo Dapporto, nato a Milano nel 1945 , figlio d’arte, attore di cinema, televisione e teatro predilige il rapporto intimo che si instaura tra l’attore ed il pubblico negli spettacoli teatrali. Apprezza, però, anche  il grande riscontro in termini di popolarità offerto dalle presenze in fiction televisive, particolarmente apprezzata quella dove  ha interpretato il giudice Giovanni Falcone. Al cinema molti lo ricorderanno nel film di Marco Risi, “Soldati, 365 all’alba”  ma molto importante per la sua carriera fu la partecipazione al film di Ettore Scola “La famiglia” con Stefania Sandrelli, Sergio Castellitto, Richi Tognazzi. Grande importanza, in termini di popolarità, ebbe, nel 92 il ruolo propostogli da Achille Manzotti nello sceneggiato per la tv “Amico mio.   Il suo più gande sogno professionale è quello di approdare, prima o poi alla regia di un lavoro cimematografico.

L’Otello con la regia di  Nanni Garella, per ammissione dello stesso regista, è un grande dibattito sulla natura umana. Otello rappresenta i valori positivi, gli uomini sono nobili ed esprimono la loro esistenza nella lealtà e nell’amore. Per Iago, invece, il mondo è abietto e volgare e gli uomini sono come carogne che si divorano fra di loro. Alla fine nessuno ha ragione.

Segnaliamo, nello spettacolo, la presenza di una giovanissima attrice di 19 anni, Lucia Lavia, figlia del Gabriele, attore e regista,  e di Monica Guerritore.  Questo spettacolo, che ha rischiato addirittura di non andare in scena,  è stato preceduto da grandi polemiche ed è stato definito, l”Otello degli scandali”. Non si può non riferire, in questa sede che tra gli attori, nel ruolo ora interpretato da Dapporto, c’era Alessandro Haber. Haber è stato sostituito dalla compagnia del Teatro Stabile di Bologna per gravi incomprensioni proprio con Lucia Lavia. Ci asteniamo dal riportare i motivi, che sono facilmente reperibili anche sul web,  addotti dalla compagnia per motivare tale decisione.