Arezzo – Musei Valtiberina Toscana -
b&b Francesco Redi informa che la Valtiberina Toscana, terra di confine tra Toscana, Marche e Umbria, è una parte della Provincia di Arezzo compresa tra due fiumi immortali, il Tevere e l’Arno, molto ricca di storia. Innanzitutto Sansepolcro ha dato i natali a Piero della Francesca e conserva oggi nel suo Museo Civico i più importanti capolavori del pittore rinascimentale. E poi, sempre sulle tracce di Piero si arriva a Monterchi dove si può ammirare la “Madonna del Parto” che si trova nella Cappella della Madonna.
La Regione Toscana ha finanziato un progetto che ha la finalità di valorizzare i Musei di qualità della Valtiberina Toscana, migliorarne l’efficienza, la funzionalità, esaltandone la ricchezza artistica. Trascuriamo in questo articolo la parte dedicata a Sansepolcro e Monterchi dei quali abbiamo ampiamente trattato in un articolo precedente dedicato a Piero della Francesca, e ci concentriamo sugli altri tre musei scelti dal progetto che sono i Musei di Anghiari, Sestino e Caprese Michelangelo.
Anghiari – Museo Palazzo della Battaglia – Museo delle Memorie e del Paesaggio nella terra di Anghiari –
Un antico edificio nel cuore del Borgo Antico –
Terra di Anghiari: Bastione eretto al centro dei due fiumi eterni, nel disegno di un paesaggio mozzafiato.
Terra di Storia: legata alla famosa battaglia celebrata dal genio di Leonardo da Vinci, Battaglia che nel 1440 ha stabilito i confini della Toscana.
Terra di Memoria: conservata nel palazzo. Strumenti, manufatti romani, frammenti scultorei altomedievali, manoscritti antichi, ceramiche invetriate e armi da fuoco. Un palazzo Museo ma un museo vivo, dinamico, con i suoi portoni aperti alla gente.
Oltre al Museo, ad Anghiari, si può passeggiare tra i vicoli per scoprire angoli davvero unici del piccolo Borgo Medievale.
Caprese Michelangelo – Museo Michelangiolesco –
All’interno della casa natale di Michelangelo un museo legato al sommo artista e all’arte plastica italiana. Il museo ha sede presso il Castello medievale di Caprese Michelangelo, costituito da tre edifici principali e da un giardino con esposizione all’aperto. Nato nel 1875 intorno al Palazzo di Podestà, casa natale di Michelangelo Buonarroti, il museo si è presentato fino alla metà del novecento come un memoriale della vita e delle opere del sommo artista. Negli anni settanta il museo ha accolto una serie di eventi legati all’arte contemporanea che hanno generato un piccolo nucleo di sculture del XX secolo. Recentemente si è inoltre arricchito di una collezione di piccola scultura italiana del XIX secolo, proponendosi così come un museo didattico legato sia a Michelangelo che all’arte plastica italiana. Oltre al Museo si consiglia la visita alla Chiesa di S. Giovanni Battista ove Michelangelo fu battezzato.
Sestino – Antiquarium nazionale –
I reperti archeologici di Sestino sono noti fin dal 1500 ma è soprattutto nell’’800 che l’interesse storico e scientifico porta alla luce nuove ed interessanti scoperte. L’Antiquarium Nazionale è attualmente costituito da due sezioni che hanno reso possibile una dislocazione più razionale e maggiormente fruibile dei reperti archeologici. L’antica sede, adiacente alla Arcipretura di San Pancrazio, si presenta come un vero e proprio “archivio di pietra” e riunisce cippi e lapidi di età imperiale, in travertino del Sasso di Simone. L’altra sede recentemente allestita nei locali della ex palestra comunale, raccoglie la statuaria imperiale e ospita l’eccezionale ricostruzione di un tempio funerario di età augustea. Oltre al museo paesaggi suggestivi ed incontaminati della riserva Naturale del Sasso di Simone, baluardo calcareo di straordinaria bellezza dall’origine affascinante e misteriosa che conserva aspetti naturalistici e storici unici.