Arezzo – Opere di Vasari e Stradano nel cantiere di restauro al piano terra del Palazzo Comunale -
b&b Francesco Redi informa che il Cantiere al Palazzo Comunale, dove procede il restauro dell’Assunzione alla Vergine di Giorgio Vasari, ospiterà anche il San Giorgio e il drago, di Giovanni Stradano, allievo e collaboratore abituale di Giorgio Vasari.
Giovanni Stradano è il nome italiano di Jan Van de Straet, nato a Bruges nel 1523 e morto a Firenze nel 1605. Lo Stradano è stato considerato quasi l’alter ego di Vasari. Come molti dei suoi collaboratori partecipò, in modo determinante, alla realizzazione di molti incarichi ricevuti dal suo maestro, spesso impegnato dal Granduca Cosimo Dè Medici, rivelando, anche nell’attività autonoma, notevoli qualità artistiche. L’opera fa parte dell’Altare della famiglia Vasari , un tempo nella Pieve Aretina, dal 1864 altar maggiore della Badia. Il Santo Cavaliere che vince il male simboleggiato dal drago, salvando la principessa, rivela appieno il contributo fiammingo al rinascimento italiano con il suo dosato equilibrio tra “primato del disegno” e naturalismo frammisto a elementi macabri. Il restauro, sempre in vista del Cinquecentenario Vasariano 2011 è stato consentito dalla generosa donazione di YellowCarCharitable Trust, fondazione inglese senza scopo di lucro. I visitatori troveranno quindi nel cantiere i restauratori di Ricerca al lavoro sulle due opere e potranno vedere senza schermi, le indagini diagnostiche, i metodi per la conservazione e le tecniche artistiche di Giorgio Vasari.
L’Assunzione della Vergine è già stata sottoposta alle indagini preliminari scientifiche e sono terminate le fasi di consolidamento degli strati pittorici e la pulitura della superficie. E’ stata anche realizzata la fase del restauro del supporto con incuneatura degli spacchi verificatisi nel tempo a causa dell’immobilizzazione delle quattro traverse originali, ora riattivate.
bbfr - Anche sulla tavola con San Giorgio e il drago sono in corso le prime fasi di lavorazione. Riguardo l’ipotesi che Giorgio Vasari abbia ritoccato il dipinto, sono in corso approfondimenti e verifiche.