Cortona – I tesori del Louvre partono forte – Mille visitatori nel week-end.

b&b Francesco Redi informa che la mostra delle collezioni del Louvre a Cortona, inaugurata venerdì scorso, ha raggiunto, in soli 3 giorni, quota mille visitatori. Giudizi molto positivi da parte dei turisti sia per il livello artistico della mostra che per l’allestimento spettacolare. Il comitato organizzatore sta già lavorando alle molte iniziative collaterali che si svolgeranno nelle prossime settimane. Molto apprezzato anche il catalogo, edito da Skirà, che, con le sue oltre 300 pagine, rappresenta un vero e proprio trattato scientifico che offre uno sguardo nuovo sul mondo dell’Etruria tra Arno e Tevere. Il catalogo è stato curato da Paolo Bruschetti, Francois Gaultier, Paolo Giulierini e Laurent Haumessere e rappresenta una grande occasione d’incontro tra il collezionisto illuminato, avviato nel settecento dall’Accademia Etrusca di Cortona, con le più recenti scoperte esposte al Maec, frutto di scavi condotti nel territorio, oltre alle prestigiose opere provenienti dalle collezioni del Louvre di Parigi. Il volume si propone di illustrare l’insieme di relazioni esistenti tra i diversi centri dell’etruria interna, gravitanti sulle valli dell’Arno e del Tevere. Partendo dal territorio di Fiesole, seguendo il corso dell’Arno, sin dalle sue sorgenti, per attraversare la Valdichiana sino a raggiungere il Tevere. Seguendo il corso del fiume di giunge alle porte di Roma,  passando per Chiusi, Perugia, Orvieto.  Un itinerario che trova rappresentazione attraverso opere emblematiche, testimoni, nelle diverse fasi storiche, della ricchezza culturale, artistica ed artigianale degli etruschi. Su tutti la stupenda Arianna da Falerii, una scultura monumentale datata al III secolo avanti Cristo, raffigurante la moglie di Dionisio, di età ellenistica, fino a circa 10 anni fa conservata ancora priva di identità nei depositi del Dipaartimento delle Antichità greche, etrusce e romane del Louvre. Con lei altre opere famose come la testa da Fiesole, bronzo del III secolo a C., oltre quattro importanti bronzi del Falterona, statuette appartenenti ed un eccezionale  deposito votivo rinvenuto nel 1838. Ancora gioielli Castellani, le lamine Bomarzo, alcuni pezzi eccezionali da Chiusi.